Mi esprimo una volta e per tutte su Lopetegui e sui motivi che, a mio parere, dovrebbero sconsigliare alla dirigenza il suo ingaggio. Però tenete presente che nel caso in cui dovessero sceglierlo e dovesse fallire, lui sarebbe l’ultimo dei colpevoli.
Se analizziamo la dirigenza del Milan, vediamo che grossomodo è così composta:
Cardinale – proprietario
Furlani – AD
Moncada – direttore area tecnica
Ibra – consulente di Cardinale
Ci sono poi altre figure un po’ più defilate, come Almstadt e Scaroni, ma i quattro sopra sono quelli che, al momento, prendono le decisioni.
Ora, analizziamo i vari personaggi, uno ad uno:
Cardinale: proprietario di un fondo di investimento, dà l’idea di conoscere bene come si fanno i soldi e come funziona lo sport USA, ma del calcio italiano e dei meccanismi che lo regolano ne sa poco
Furlani:
la sua pagina Linkedin non lascia dubbi, è un affermato manager. È tifoso del Milan, ma non è uomo di calcio
Moncada: grandissimo talent scout (e ne ha dato prova anche da noi) ma non ha mai fatto il direttore dell’area tecnica
Ibra: gli vogliamo tutti bene, ma il suo ruolo non è chiaro. Pare essere una sorta di consulente di Cardinale sull’aspetto sportivo.
Questa dirigenza è inesperta, questo è un dato di fatto incontrovertibile. Magari col tempo faranno esperienza, magari diverranno bravissimi, ma al momento sono tutti degli apprendisti in questo mondo. Politicamente il peso del Milan è ridicolo (del resto Marotta non lavora qui), inoltre non è gente scaltra, in grado di muoversi prima degli altri, proprio come fatto da Giuntoli, che per me aveva già bloccato Thiago Motta a Marzo. Inoltre, e per me è un limite notevole, non vedo tra i personaggi di cui sopra un uomo “di campo”. Uno che parla coi giocatori, che smussa gli angoli, che si interfaccia con loro e con la proprietà, lavoro che Giuntoli ha fatto benissimo, del resto avere a che fare con Aurelio De Laurentiis non è facile.
Dunque arriviamo al punto di questo lunghissimo post. Se la dirigenza è inesperta serve un allenatore che conosca bene il campionato italiano. Per cui no a Lopetegui, ma no anche ai vari Gallardo, Farioli, Galtier, ma anche Paulo Fonseca. Ma no anche a Thiago Motta, per cui stravedo, ma che ha bisogno di una dirigenza forte alle spalle.
Rimangono De Zerbi, Conte e Sarri.
Il primo per me gode di ottima stampa, ma è tutto da vedere in una grande piazza. Inoltre ha una clausola rescissoria di 15 milioni di sterline.
Conte non verrà mai, scritto e riscritto da me enne volte. Oh, poi magari viene, ma la vedo dura.
Rimane Sarri, che non mi fa impazzire, ma che è l’allenatore giusto per fare crescere la squadra e, si spera, la dirigenza.