Fiori di Ciliegio

Posts written by RisaKoizumi

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    Finito di leggere: Belladonna (Belladonna, vol 1)
    Finito di leggere: Le delizie della signorina Ashikawa
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    Music: Surii – Baka ni Natte
    Mood: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina:


    Trovato per puro caso in una libreria qui vicino a dove abito, ho preso questo libro, non solo perché amo i libri giapponesi, ma perché amo anche i libri sul cibo giapponese e questo in realtà mi era proprio sfuggito dalle uscite passate, quindi non ho potuto che prenderlo e leggerlo, praticamente tutto d’un fiato, sto parlando de Le delizie della signorina Ashikawa di Juko Takase.

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    Trama:
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    Può il cibo condizionare così tanto la nostra vita? Perché lo fa? In una società così impegnata nel lavoro, come si può perdere tanto tempo nel preparare dei pasti, per poi doverli spazzolare via in pochi minuti? Questo, è quello che pensa Nitani, che trasferitosi da poco nella sede di Tokyo, non ama mangiare e vivrebbe solo di ramen confezionati. Da quando è entrato nella nuova sede va spesso a mangiare o parlare fuori dall’ufficio con Oshio. I due vanno molto d’accordo soprattutto perché la pensano nella stessa maniera sul lavoro e sono molto ambiziosi, unica differenza: Oshio, quando è in compagnia ama mangiare, lei lo adora proprio e quando si trova con Nitani, ne ha un piacere particolare. Nitani dal canto suo ama quelle serate con Oshio, ma non la vedrebbe mai come sua compagnia di vita, lui vuole per la vita una compagna docile, da poter ammansire e che possa dire sempre sì, invece Oshio è una donna forte e risoluto e che fa del suo meglio a lavoro e su quel piano l’apprezza tantissimo. Però, non sempre i colleghi sono tutti così ligi al lavoro e anche nel loro ufficio, c’è una persona che prende la vita con leggerezza, che abbassa il capo se qualcuno la brontola e che piange per un nonnulla. Se Nitani e Oshio, odiano questo suo modo di fare a lavoro e la vedono come una donna che viene agevolata, Nitani, scopre un piacere personale nel volerla sotto le lenzuola e non solo. Però questo suo atteggiamento di amore odio continuerà a crescere, quando scoprirà che la signorina Ashikawa è un’amante del mangiare sano e di quello fatto con casa, che lei ritiene sublime e spesso e volentieri porta anche qualche dolce in ufficio ai colleghi, così per farli assaggiare, ma chissà se lo fa anche per le lusinghe... A questo punto, vari situazioni inerenti a questa cosa, metteranno in serio pericolo il clima, che sembrava sereno, di quell’ufficio.

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    Commento personale: (contiene spoiler)
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    Nonostante io ami da impazzire la letteratura giapponese, penso che questo libro, mi abbia dato del filo da torcere, molto filo da torcere. Infatti nonostante gli argomenti trattati siano anche di un certo livello e molto riflessivi e anche se la lettura è molto scorrevole, mi sono trovata più volte a pensare che due su tre dei protagonisti siano dei veri cretini. Sì, bene o male per un motivo o per un altro ho anche odiato questi personaggi, quella che in tutto il libro ho capito di più e che alla fine è stata anche quella che ci ha rimesso in toto è Oshio, lei l’ho compresa in pieno e per alcune cose l’ho anche compatita. Posso capire che nella società odierna, soprattutto quella orientale, il lavoro sia una cosa quasi sacra, dove se non fai straordinari o non finisci il tuo lavoro in giornata sei visto con un impiegato inetto, ma ci sono dei limiti e se anche loro li sanno, accettano questo solo da determinate persona, che pensano siano deboli. Infatti la signorina Ashikawa viene presa dai colleghi come una donna da compatire e al quale va perdonato tutto, qualsiasi cosa essa faccia, anche quando va via prima per dei mal di testa che ha e il suo lavoro lo devono finire gli altri dell’ufficio. Quindi, anche se ci troviamo di fronte a uno spaccato della società molto forte, vediamo come i pensieri di alcuni personaggi, siano veramente irritanti. Infatti Nitani odia alla follia il modo di fare di Ashikawa e non comprende come una persona del genere ancora lavori e non sia stata mandata via, dall’altro lato la vede come moglie ideale, ma odia il modo in cui cucina per lui e il modo in cui decide di cucinare per lui a prescindere di tutto, ma soprattutto trova deprimente questo suo modo di comportarsi dove il cibo è al centro di tutto. Ammira il fatto che si impegni, certo, ma odia il cibo, odia dover mangiare qualcosa che non siano i ramen preconfezionati e ancora di più odia il fatto che si perda tempo per preparare qualcosa che verrò consumato in pochi minuti. Per lui il cibo non è qualcosa che mangiato in compagnia sia migliore, no. Lui non ama proprio mangiare, lo ritiene solo qualcosa per far funzionare l’organismo e di fatti, dopo aver mangiato le prelibatezze di Ashikawa, che secondo lui non sanno di niente e non lo riempono, mangia un ramen, quando lei dorme e non lo vede. Nitani è ambizioso, ma vuole trovare una compagna per far felice sua nonna e chi meglio di una ragazza remissiva? Altro spaccato della società orientale, bella e stupidotta va bene, tanto serve per procreare. Dall’altro lato vediamo anche questa signorina Ashikawa che prende la vita con molta leggerezza e se non se la sente non fa una cosa, se sta male va via dal lavoro e se non vuole fare un corso di formazione non lo fa, ma che ha sempre un sorriso, direi ebete sulla faccia, perché dice che se si sorride si mette in moto tanti muscoli e fa bene alla salute… Bene figlia cara, vorrei davvero avere il tuo pensiero di vita, ma non ce la faccio, non riesco proprio a far sì che tu mi stia simpatica. Alla fine lei è una persona che cerca di farsi voler bene ed accattivarsi la gente con moine o con inutili piagnistei e che porta in cambio del cibo per farsi voler bene, insomma il tipo di persona a lavorare che io odio di più al mondo. I colleghi che la compatiscono e la vezzeggiano sono il massimo dell’ipocrisia perché alla fine la giustificano solo e non le fanno notare che ok, può aver problemi, ma quando si lavora, tutti devono fare tutto e non abbarcare gli altri con il proprio lavoro. Visto che anche a me è capitato di dover fare il lavoro di altri, la cosa mi sta molto antipatica. L’unico personaggio che ho tollerato e con cui mi ritrovavo in questo libro è Oshio, lei lavora, il suo lavoro lo sa fa e lo fa bene, è ambiziosa e vorrebbe anche avere delle promozioni, ma tutti pensano che lei tratti deliberatamente male Ashikawa per una strana antipatia e invece lei non ce l’ha con la donna, non le piace il fatto che tutti a lavoro la compatiscano, perché umanamente parlando ci va anche d’accordo, ma questo suo modo di essere sempre “difesa” le da molto fastidio e questo porterà anche a i veri problemi che troveremo nella seconda parte del libro. Infatti Oshio che ama mangiare in compagnia e a cui piace Nitani, si dovrà fare da parte per colpa di Ashikawa, ma soprattutto verrà guardata in malo modo per alcune cose che non ha fatto e che anzi, hanno fatto altri, perché lei è l’unica che esterna il fastidio che prova per Ashikawa e quindi viene presa come capro espiatorio, insomma io la capisco al 100% perché ho un carattere molto simile al suo.
    Per farla breve, quello che doveva essere il protagonista del libro, cioè il cibo e il fatto che mangiarlo in compagnia lo renda migliore o meno, o almeno più appetibile, per me passa in terzo piano, passa in secondo piano anche la situazione dello spaccato della società giapponese che lavora e i turni estenuanti e il fatto che alla fine molti non tornino a casa a mangiare, ma vadano in ristoranti con colleghi o in qualche izakaya comprendendo anche un altra parte della loro vita, ma questo perché va in secondo piano? Perché io ho trovato irritante il modo di comportarsi da ipocrita di Nitani che pensa una cosa e agisce in maniera diversa, ma sotto sotto odia quella donna con cui alla fine va a letto. Ma se non ti piace, lasciala e diglielo, dillo a tutti, ma soprattutto non incasinare gli altri, perché secondo me anche la fine di Oshio è colpa sua. Poi troviamo la famosa signorina Ashikawa che fa queste prelibatezze, ecco lei è la classica sciocca della situazione che vive in un mondo a parte e non capisce quando essere compatita è frustrante e che in molti la prendono anche in giro, ma a lei non frega, lei va avanti… rispetto per questo suo pensiero, ma cavolo cervellino di una quaglia lessa… insomma per me è l’apoteosi dell’antipatia. Perché alla fine il libro oltre a non avere una conclusione, non da né insegnamenti, né spunti, perché anche se ci possono essere vanno in cavalleria per l’antipatia dei protagonisti, mi sento quasi come se questo libro non lo avessi capito. Io leggevo per capire cosa sarebbe successo, ma alla fine non succede niente, l’unico cambiamento che c’è è brutto di un errore e di considerazioni sbagliate su di una persona, ma soprattutto per la malignità di altri che addossano la colpevolezza a qualcuno, solo perché ha il coraggio di parlare. In definitiva Oshio e Nitani dovevano aiutarsi a prendere in giro Ashikawa, ma alla fine lei a vinto, senza sforzo e facendo piagnistei e deprimendosi… complimenti. Insomma l’autrice ci vuole dire che i perdenti vincono sempre? Bene, mi fa estremamente piacere, mi fa sentire frustrata questo pensiero. Mah… non so che dire.
    In conclusione, nonostante si legga velocemente è un libro che non so se ho odiato di più o apprezzato per alcuni aspetti. Sta di fatto che l’autrice con questo libro ha anche vinto dei premi, ma io non capisco assolutamente perché…
    Insomma, io non mi sento di consigliarlo, posso solo dirvi che se volete conoscere un po’ meglio la società lavorativa impiegatizia giapponese, da buoni indizi, ma finisce lì il tutto. In più, l’edizione della Marsilio, per quanto molto carina è fragilissima e si sciupa davvero con troppa facilità e questo mi spiace molto.

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    Informazioni generali:
    Titolo italiano: Le delizie della signorina Ashikawa
    Titolo originale: おいしいごはんが食べられますように / Oishii gohan ga taberaremasu yō ni
    Conosciuto anche come: ---
    Autore: Juko Takase
    Data uscita volume originale: Marzo 2022
    Data uscita volume italiano: 14 Novembre 2023
    Pagine: 128
    Genere: drammatico, slice of life, letteratura contemporanea, narrativa, narrativa giapponese
    Edito da: Marsilio
    Curiosità: L’autrice in Giappone, è considerata una delle autrici più interessanti della letteratura contemporanea. Con questo libro ha vinto l’edizione 167 del premio Akutagawa, il più importante riconoscimento letterario giapponese.
    Voto personale: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar:

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    Con questo per oggi concludo!!! :*3*:
    Romantik a tutti! Bye bye!!! :AmO:
    RisaKoizumi <3
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    Music: Musorgskij - Una notte sul Monte Calvo
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    Rieccomi a parlare di un libro, per la precisione il primo di una trilogia. Questo libro, mi ha preso fin dalle prime pagine, ma per vari motivi, me lo sono davvero trascinato troppo, quasi un mese, nonostante si legga davvero bene e la storia a parer mio molto interessante, diciamo che proprio perché era piacevole come lettura, che me la leggevo per darmi la buonanotte! :XDD: Sto parlando di Belladonna di Adalyn Grace, di cui a breve uscirà il secondo volume.

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    Trama:
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    Fin dalla sua nascita intorno a Signa è stata circondata dalla morte e da Morte. Al primo ballo a cui fa parte, quando la sua famiglia voleva mostrarla al mondo, tutti gli invitati alla festa muoiono e non sa il perché. Da quel momento in poi, Signa sarà sballottata tra vari parenti che la cresceranno fino alla propria dipartita, chi per morte naturale e chi per strani scherzi del destino. Insomma la morte, fa parte della sua vita. Signa ormai 19enne spera di arrivare presto alla maggior età così da poter prendere in mano la sua eredità e vivere la vita che ha sempre desiderato e che spera faccia contenta anche i suoi genitori e sua nonna ormai defunti. Della madre le è rimasto solo un libro sulle buone maniere nell’alta società, ma a parte quando stava da sua nonna, gli altri parenti l’hanno presa in affidamento solo per i soldi che sarebbero stati consegnati loro, per averla accudita, al compiere dei 21 anni e quindi non l’hanno mai introdotta in società. Signa anche se maltrattata o lasciata in disparte ha coltivato un piacere molto particolare, conoscere le piante velenose e sperimentare su di sé quella sensazione di intorpidimento e morte, ormai espertissima del veleno di Belladonna, nel corso degli anni questa sua passione l’ha avvicinata sempre di più a Morte. Infatti quando lei è in quel baratro tra la vita e la morte, lo incontra e alle volte ci parla, anche se lo odia per avergli allontanato tutti coloro a cui vuole bene. Però, ogni volta che sperimenta su di sé la sensazione della morte, lei si riprende e torna nel mondo dei vivi e questo è un mistero sia per lei che per Morte. Non solo… questa sua vicinanza alla Morte e al suo mondo, la porta anche a vedere i fantasmi e a riuscire a parlare con loro, cosa che cerca di non far scoprire agli altri, per non essere presa per pazza.
    Dopo la morte dell’ultimo tutore, Morte in persona le dice che avrebbe provveduto lui ad aiutarla. Lei ormai non gli crede più e quando si ritroverà davanti un garzone di bell’aspetto venirla a prendere per portarla a Thorn Grove, dagli ultimi parenti in vita, si domanderà se è davvero opera di Morte o meno. Sta di fatto che arrivata alla residenza degli Hawthornes, scoprirà che la sua parente di sangue è morta per una strana malattia e che sua figlia versa nella situazione. Ormai quella famiglia così ricca e potente si sta sgretolando sotto la pressione della morte. Signa non accetta tutto questo e decide di indagare per conto suo e salvare questa nuova famiglia che l’ha accolta, anche se in maniera strana, ma l’ha accolta come una persona degna del suo nome e del suo rango, ma non lo fa solo per quello, non vuole di nuovo darla vinta a morte.
    A investigare con lei ci sarà quel garzone impertinente che l’ha portata fino a Thron Grove, Sylas, aitante, troppo aitante stalliere, che veste in modo troppo raffinato per essere solo un semplice dipendente. Si fiderà di lui, certo… ma tante domande le affollano la mente, sia su di lui, sia su quella dimora, sia su quello che le ha detto la defunta parente, che le somiglia in modo straordinario. Riuscirà Signa a capire cosa affligge sua cugina e capire chi è in realtà Sylas e in caso scoprire anche gli altri misteri di Thron Grove?

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    Commento personale: (contiene spoiler)
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    Devo dire che questo libro, mi ha preso fin dalle prime pagine. Una bambina che ovunque fa, viene inseguita dalla morte e non riesce a morire come i comuni mortali, ma può ritornare in vita e addirittura parlare con i fantasmi e la Morte stessa. Incipit assolutamente favoloso per i miei standard. La scrittura poi è molto fluida e si legge veramente bene. La storia parte con mille interrogativi, alcuni che scopriremo nel corso del primo volume e altri che sicuramente ci aspettano nei prossimi. Ci troveremo di fronte non solo a una sorta di triangolo/quadrilatero amoroso, ma anche a un mistero, che possiamo risolvere fin dall’inizio, infatti l’autrice, ci da tutti gli elementi per capire il mistero che aleggia su Thorn Grove. Devo dire che un paio di cose le ho azzeccate subito e di questo ne sono contenta, visto che alla fine il libro non è solo un fantasy, ma anche una sorta di thriller molto leggero e tranquillo, come la storia d’amore che ci troviamo di fronte. L’ambientazione Regency in questo libro ci sta divinamente e penso che il libro si legga così bene anche per via di questa ambientazione. Non so perché, ma questo genere di storie, in quell’ambientazione, mi piacciono un casino.
    Quindi dicevo, si legge molto bene e non si fa fatica nella lettura, la storia scorre e ti porta con sé e mano mano che vengono aggiunti elementi, vanno ad incasellarsi perfettamente nella storia base.
    Come dicevo, alcuni intrighi, li avevo capiti fin dall’inizio, tipo quello legato allo stalliere Sylas e anche una cosa inerente alla famiglia Hawthornes e leggendo il finale, ripeto, ci vengono presentati tutti gli elementi per arrivare a risolvere tutti i misteri. Ah, uno riguarda anche la stessa Signa.
    Non abbiamo solo dei misteri da risolvere, ma anche una storia d’amore o per meglio dire… l’ideale dell’amore che cercava Signa, la realtà dei fatti e l’innamoramento vero e proprio. Mi spiego meglio. Signa sognava di avere una casa sua, di sposarsi e fare feste proprio come i propri genitori. Feste a cui invitare tutte le persone alla sua altezza, infatti Signa, nonostante per anni abbia anche vissuto di stenti è un’ereditiera con i contro capperi e quindi, appetibile per qualsiasi gentiluomo. Sta di fatto che la ragazza però, si sente stranamente attratta da quel garzone maleducato e sfrontato che l’ha portata alla villa e proprio quando comincia a vivere alla villa, si trova stranamente attratta da Morte. Però, non si può permettere di cedere alle tentazioni con uno stalliere e ha paura di quel che prova per Morte, quindi dopo aver conosciuto un gentiluomo, decide di dare una piccola opportunità a quest’ultimo, se non fosse che la cugina le fa presente che se lei si sposa i suoi soldi andranno al marito e se lei avesse tra le mani la “fortuna” che ha Signa, non si sposerebbe e godrebbe di qualsiasi privilegio di una donna sola, ma ricchissima. Questo e altre considerazioni, fanno riflettere Signa e comincia a pensare che non sia indispensabile sposarsi. Sta di fatto che alla fine si concede a Morte e meno male che è pure una scena delicata, alleluja finalmente niente di troppo spinto, basta con ste scene hot, via, possiamo trovare ottime letture anche senza quelle scene! Tornando a noi, nonostante si sia concessa a Morte, continua a pensare a Sylas e comincia così questa sorta di strano triangolo… che tranquilli, si risolverà senza troppi danni!
    Ho adorato il fatto che la defunta moglie del signore della villa sia somigliante a Signa e che sia proprio il fantasma della moglie a chiedere aiuto alla ragazza, che di fatto si era già messa in testa di fare qualcosa. Chiederà aiuto a Sylas, che accetterà subito e d lì i due cominceranno a investigare.
    Ma alla fine il filo conduttore sarà proprio la Belladonna!
    Detto questo, finale ben strutturato e ottimale per il primo capitolo della trilogia, che però ci riserverò una chicca nelle ultime due pagine, con la conoscenza di due nuove figure, una già nominata nell’arco del libro, ma mai conosciuta, che però ci farà sicuramente compagnia nel secondo volume e l’altra che farà la sua apparizione e poi sarà il perno per il secondo volume.
    Ultimissima cosa da dire, ma non meno importante, riguarda l’edizione. Penso che questa edizione della Rizzoli sia veramente meravigliosa! A parte le pagine viola del colore della bella donna è bellissima la sovraccoperta, che ok lo so è uguale a quella internazionale, ma non era detto che venisse pubblicata anche da noi con quella e invece non solo abbiamo la sovraccoperta uguale, ma anche le quattro copertine del libro e devo dire che il risultato è bellissimo! La carta usata a me piace molto, è bella spessa, ma si gira bene. Un volume, che è veramente meraviglioso in tutti i sensi!

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    Informazioni generali:
    Titolo italiano: Belladonna
    Titolo originale: Belladonna
    Fa parte della trilogia: Belladonna Series vol. 1
    Autrice: Adalyn Grace
    Data uscita volume originale: 09 Novembre 2021
    Data uscita volume italiano: 17 Gennaio 2023
    Pagine: 425
    Genere: young-adult, fantasy, romantico, mistero, gotico, paranormal
    Edito da: Rizzoli
    Voto personale: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar:
    Curiosità: Il libro è stato candidato al premio Miglior Young Adult Fantasy & Science Fiction nel 2022 sulla piattaforma Goodreds arrivando tra i primi e è stato candidato al Lincoln Award per l’anno 2025.

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    Con questo per oggi concludo!!! :*3*:
    Romantik a tutti! Bye bye!!! :AmO:
    RisaKoizumi <3

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    cooming soon~

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    cooming soon~



    ***L'immagine che ho usato nei commenti è presa da internet ed è una fanart, non è mia ed è materiale preso da pinterest!***
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    Music: The Kolors – Un Ragazzo Una Ragazza
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    Mi sono accorta che è tantissimo che non recensisco dei primo volumi e in realtà qualcosa avrei da recensire e quindi parto con questi tre: due shojo e un josei e devo dire che almeno due mi hanno piacevolmente colpito.

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    Lei e il suo cane da guardia (Nuovo)
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    Trama del primo volume: Fino alle medie la vita scolastica di Isaku Senagaki non è stata per niente semplice, proprio per via della strana famiglia che si ritrova. Infatti dopo la morte dei genitori in un incidente è andata a vivere dal nonno, uno Yakuza ed è stata affidata alle cure di Keiya Uto, che a distanza di 10 anni è diventato anche il boss in seconda del nonno della ragazza. Keiya e gli altri ragazzi della Yazuza sono diventati la sua famiglia e questo, l’ha messa in difficoltà quando a scuola hanno scoperto da quale clan fa parte. Infatti le bambine che un giorno prima erano sue amiche, le hanno volto le spalle dicendo che i genitori non volevano che fossero amiche e che giocassero insieme… Per questo Isaku decide di non frequentare un liceo vicino a casa, ma di andare in uno dove non la conosce nessuno, così da avere una normale vita da liceale. Pronta per avere una nuova vita da ragazza normale, si ritroverà un nuovo ostacolo. Infatti nonostante Keiya abbia 10 anni più di lei è preoccupato per la ragazza e si finge uno studente per poterla sorvegliare e aiutare, ma soprattutto per tenere lontano da lei tutti i ragazzi molesti… Ce la farà Isaku ad avere una vita da liceale come sperava?
    Commento personale: Devo dire che nella sua semplicità e nonostante la storia sia qualcosa che io ho già letto o visto, si fa leggere molto bene e anzi, sono curiosa di sapere cosa succede nei prossimi volumi, visto che ho preso i primi 4 tutti insieme. Sarà che il fascino del bad boy mi piace, sarà che a me le storie così con gli yakuza mi attirano un sacco, sarà che un po’ ci ho rivisto uno dei miei drama preferiti e cioè My Boss My Hero, sarà quel che volete, ma a me il manga sta piacendo è semplice, carino, ben disegnato e per ora la storia ha una sua base semplice e lineare. Infatti Isaku ci presenta subito il perché vuole andare in una scuola lontano da casa, non solo perché vuole una vita da normale liceale, cosa che per lei sarà al quanto difficile, visto che fino ad ora è stata sempre esclusa per via della sua famiglia, ma anche perché vuole stare lontana da Keiya di cui è segretamente innamorata e visto che sembra quasi che lei per lui sia indifferente e che anzi sia quasi una figlia, lei ci rimane male e vuole dimenticare questo suo amore a senso unico. Che stiano così le cosa per davvero? Questo non lo potremo sapere se non leggendo. Insomma ci troviamo di fronte a un manga che ha tanti cliché, ma che nonostante questo si legge davvero bene e quindi tra vari manga pesanti, ci sta proprio bene, chissà che poi non mi ritrovi qualche bella sorpresa. Questo manga, tra l’altro, non era mia intenzione comprarlo, ma me lo trovavo costantemente davanti e alla fine, avendo trovato un occasione, ho preso i primi 4 e devo dire che mi sento un po’ come quando ho comprato Skip & Loafer, in quel caso ero solo curiosa della sua fama e sinceramente i primi due o tre volumi sono per me, sottotono rispetto a come lo descrivevano e solo negli ultimi sta migliorando, in questo invece, mi sono sentita attratta dal fatto che me lo trovassi davanti costantemente, ma non mi aspettavo assolutamente dal manga e forse proprio per questo è risultata una piacevole lettura.
    Personaggio preferito: Il vecchio ventiseienne yazuka Keiya! :XDD:
    Consigliato per: chi ama i manga shojo un basilari e gli scolastici
    Voto personale del primo volume: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: ½
    Altre informazioni:
    Titolo originale: お嬢と番犬くん, Ojou to Banken-kun
    Titolo italiano: Lei e il suo cane da guardia
    Titolo inglese: A Girl and her Guard Dog
    Autore: Hatsuharu
    Volumi: 9 (in corso)
    Genere: shojo, commedia , scolastico, romantico
    Paese: Giappone
    Edito da: JPOP
    Curiosità: Nel 2023 quest’opera ha avuto anche una trasposizione anime. Nel primo volume dell’edizione italiana del manga la JPOP ha inserito una carinissima cartolina.




    Takahashi del negozio di biciclette (Nuovo)
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    Trama del primo volume: Ogni mattina Tomoko Hanno per andare a lavorare passa davanti al negozio di biciclette di Takahashi. Tutte le mattine lui la osserva, lui con un biscotto al cioccolato in bocca e lei con una fetta di pane tra i denti. Proprio per il fatto che mangia sempre pane viene chiamata dagli amici Panko. Tomoko è una ragazza che non ha molto coraggio e asseconda sempre chi la circonda e infatti, spesso e volentieri a lavoro viene sottomessa dai colleghi, che la sovraccaricano di lavoro o la vessano. Lei però, anche se dentro di sé è turbata non dice niente e continua a lavorare scusandosi di volta in volta, solo la sua collega e amica Kimi l’aiuta in queste situazioni a lavorare.
    Una sera di ritorno da lavoro, la catena della bicicletta le esce dagli ingranaggi e non sa come fare, proprio in suo soccorso arriva Takahashi, lei pensa che le voglia fare qualcosa o che dopo averla aiutata la voglia ricattare, invece il ragazzo si limita a dirle di passare da lui per le ulteriori riparazioni visto che i freni non vanno bene e sicuramente c’è altro da riparare. Lei non sa come dire di no e finisce per fissare con il ragazzo. Un po’ controvoglia porta la bicicletta nel suo negozio, lui le fa paura e non sa come fare, ma dopo un iniziale turbamento, scoprirà di trovarsi bene a parlare con lui e con i suoi amici. Che sia questo l’inizio di una strana amicizia? O forse qualcosa di più?
    Commento personale: Appena ho saputo che avrebbero portato questo manga, lo volevo comprare, ma mi ero trattenuta, però alla fine non ho resistito e alla fine l’ho comprato e devo dire che nella sua semplicità, è stata una piacevolissima lettura, che stato per fatto che come dicevo prima i bad boy o quelli che sembrano tali mi piacciono, sarà che già sapevo cosa mi aspettava, ma ho adorato questa lettura. Lui è tenerissimo, sembra il classico teppista che poi alla fine ha il cuore di panna, ma soprattutto lui è già innamorato e aspettava solo un modo per poterla avvicinare e a quanto pare, la bicicletta vuole che i due si incontrino! :XDD: Lui è l’opposto di lei, se lei è timida e non sa mai dire di no, lui dice quello che pensa senza filtri e se una cosa non gli va, non la fa. Ha degli amici molto presenti nella sua vita li presenta subito a lei con la scusa di una cena, lei scoprirà che i suoi amici non sono male come pensava e anzi si trova bene con tutti loro e soprattutto rivaluterà quel ragazzo dal capello ossigenato, quando costretta ad uscire con un collega la porterà a vedere un film che non voleva e poi si metterà a guardare il cellulare senza considerare lei e il film. La cosa carina sarà che in quel frangente, poco prima di entrare in sala Takahashi la vede e vuole attaccare bottone, lei fraintende, lui fraintende e alla fine quando si chiariscono, lui sente che ci potrebbe essere anche un posticino per lui. Sta di fatto che lui ci prova e lei non capisce, ma quando capisce… beh… non vi resta che leggerlo, perché è carinissimo questo manga.
    Come dicevo la storia è molto semplice, ma funziona bene così. Che ricorda altro, ebbene sì, ma nonostante questo, leggermente diversa dal solito e si fa leggere che è una meraviglia, che ci farà scoprire i due personaggi un po’ alla volta e che è nata un po’ per gioco come storia. Infatti l’autrice ci racconta che tutto è partito con un disegno che aveva messo in rete e alla fine un po’ per gioco è nata questa storia. Insomma, da una piccola idea, che l’autrice aveva paura di proporre a delle case editrici, un manga carinissimo, assolutamente da leggere per gli amanti del genere. Ah… Takahashi è più piccolo di lei! Unica pecca… i disegni non sono stratosferici, ma si fanno amare lo stesso.
    Personaggio preferito: Takahashi, l’ossigenato dal cuore di panna.
    Consigliato per: per chi ama i josei o gli shojo semplici con la protagonista più grande, per chi ama shojo o josei dove il protagonista maschile è preso per un teppista, ma non lo è.
    Voto personale del primo volume: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar:
    Altre informazioni:
    Titolo originale: 自転車屋さんの高橋くん, Jitenshaya-san no Takahashi-kun
    Titolo italiano: Takahashi del negozio di biciclette
    Titolo inglese: Jitenshaya-san no Takahashi-kun
    Autrice: Arare Matsumushi
    Volumi: 7 (in corso)
    Genere: josei, drammatico, romantico, slice of life
    Paese: Giappone
    Edito da: JPOP
    Curiosità: Il manga è nato un po’ per gioco da un disegno messo su internet dall’autrice, infatti voleva fare un disegno con un ragazzo figo in tuta ed è nato lui. Poi dopo aver finito un altro suo lavoro, ancora pensava al ragazzo in tuta e ha pensato di far nascere la storia di Takahashi, non pensava però che nessuna casa editrice potesse prendere in considerazione questa storia ed era partita come storia online con vari disegni. Quando la Leed la contatta per serializzare la storia, accetta subito. Nel 2022 la storia ha avuto anche una trasposizione drama dal titolo omonimo. L’edizione italiana del primo volume del manga ha al suo interno il biglietto di Takahashi, portiamo tutti la bici a riparare da lui? :XDD:




    Il Sentiero dei Fiori (Recupero)
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    Trama del primo volume: Come ogni giorno, le ragazze dopo la sua rappresentazione di kabuki, cascavano ai suoi piedi. Questa è la vita Kyonosuke Kawamura, fiore del kabuki, svogliato, ma bellissimo. Ormai non ha voglia di provare a migliorare o a esercitarsi, per chi? Quattro galline, che anche se sbaglia posizione o non ha espressività dicono sempre che è il migliore? O questo almeno fino ad oggi, quando una strana inserviente gli fa presente i suoi errori e le sue mancanze e gli dice palesemente che la sua rappresentazione non gli piace. È infuriato con quella ragazza, ma sa anche che ha ragione e questa cosa lo irrita ancora di più. Quando il giorno dopo a scuola, scopre che la strana ragazza del giorno prima frequenta il suo stesso istituto, qualcosa in lui cambia e proprio per il ripudio che a lei per le sue performance, decide di darsi da fare, soprattutto perché lei idolatra un altro attore del kabuki, un suo vecchio compagno di classe, che però sono anni che non si fa sentire. Per orgoglio adesso il ragazzo decide di conquistare la ragazza con il suo kabuki, ma ci riuscirà?
    Commento personale: Manga vecchiotto, che non vedevo l’ora di avere tra le mani, perché già da anni volevo vedere il drama, ma non so perché non ho mai visto, a questo punto aspetto di leggere tutti i volumi del manga e poi lo guarderò, anche perché l’argomento mi piace molto e cioè il kabuki, che mi interessa molto come forma di intrattenimento giapponese.
    La storia, lasciando stare l’argomento kabuki, per il resto è il classico triangolo, dove uno dei protagonisti è più aggressivo e cerca di affascinare l’amata, un po’ alla HanaDan, e proprio perché sono 16 volumi, penso che ne leggerò delle belle. Il primo volume, è molto introduttivo, ci fa conoscere la storia dei tre protagonisti o almeno la storia dei primi due che ci vengono presentati, quindi il fiore del kabuki, figlio di una famiglia molto influente in questo campo e la stravagante e poverissima protagonista, che non è nata povera, ma che si ritrova senza un soldi per investimenti sbagliati del padre e che adesso quasi fa la fame. Insomma siamo anche qui con i classici cliché, meno male c’è di mezzo il kabuki, e proprio grazie a questo, il primo volume si legge davvero velocemente e sono curiosa di sapere come l’autrice voglia portare avanti la storia, quindi non mi resta che leggere e vedere, anche se per il momento, devo dire molto godibile.
    Personaggio preferito: non ho un’idea ben chiara di chi mi potrebbe piacere...
    Consigliato per: per chi ama i mnga shojo diversi da solito o che parlano di varie attività giapponesi.
    Voto personale del primo volume: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar:
    Altre informazioni:
    Titolo originale: ぴんとこな, Pin to Kona
    Titolo italiano: Il Sentiro dei Fiori
    Titolo inglese: Pin to Kona
    Conosciuto anche come Pinto Kona, Pintokona, Tanaka-san Chi no Takaya-kun, Utakata no Mirai
    Autore: Ako Shimaki
    Volumi: 16 (concluso)
    Genere: shojo, drammatico, sentimentale
    Paese: Giappone
    Edito da: GOEN
    Curiosità: Nel 2013 è stato realizzato un drama in 10 episodi tratto dal manga e dal titolo omonimo. Nel 2012 il manga ha vinto il premio 57th Shougakukan Manga Awards nella sezione shojo.




    Con questo per oggi concludo!!! :*3*:
    Romantik a tutti! Bye bye!!! :AmO:
    RisaKoizumi <3

    KYGzh4r

  5. .
    Music: Kenshi Yonezu - M87
    Mood: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina:


    Ecco un altra mini serie della Toshokan che mi aveva attirato subito e che ho comprato immediatamente. Il primo volume lo avevo letto appena uscito, il secondo volume, lo avevo comprato a Lucca, ma alla fine l’ho letto solo adesso, sto parlando di I Difensori del Confine di Toru Tareda.

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    Trama:
    pxUGiui
    C’è un confine sottile, molto sottile tra quello di noi umani e quello degli yokai, ma non tutti possono vederlo.
    Una squadra che sembra quasi di quartiere, ogni giorno difende questo confine, isolando, uccidendo o mandando via gli spiriti cattivi che cercano di devastare o uccidere qualcuno nel mondo degli umani.
    Tra questi eroi, c'è un ragazzino molto dotato, che aiuterà la madre pasticciona a sistemare i casini che combina quando combatte questi mostri, ma non solo… infatti le sue doti faranno sì che molti degli adulti si affideranno al suo intuito.
    Scopriremo inoltre che non tutti gli yokai sono cattivi, ma come capirlo? Questo non sarà facile e ce la faranno a catturare e imprigionare tutti i cattivi che voglio far del male alle persone del quartiere? Tra scontri e strane avventure benvenuti nel quartiere Oiwake, dove tutti sono i benvenuti!

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    Commento personale: (contiene spoiler)
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    Di questo manga ne avevo già parlato, commentando il primo volume appena acquistato. In questo commento penso non solo di riprendere alcune cose che ho già scritto, ma di approfondire un po’ tutto il discorso.
    La prima cosa che posso dire è che avevo davvero paura che in due volumi l’autore non riuscisse a completare la storia come si deve e se da un lato la mia previsione è stata azzeccata, dall’altro lato ci propone come un antefatto per altre storie a venire, insomma, ci fa conoscere i personaggi, ci da un infarinatura di tutto il loro mondo, ci fa annusare che ci saranno sviluppi interessantissimi, con delle belle scene di azione e poi ci da una conclusione al quanto veloce e apertissima, con un finale che finale non è… insomma il manga sembra il prequel di una storia che già conosciamo, ma non è così. Il primo volume, tra l’altro è stato molto, ma molto introduttivo e quindi da un lato anche molto pesante e solo a fine volume, ti viene la voglia di dire: “Cavolo, voglio il secondo tra le mani”. Nel secondo volume, ci troviamo un capitolino che sinceramente ho fatto fatica a varcare e poi comincia l’azione, solo che quasi alla fine dici… E ora? Come cappero finisce? Non abbiamo concluso quasi nulla! Insomma chiude tutto molto velocemente e lasciando un finale come ho già accennato aperto e quasi come se fosse un prequel. Quindi, per dirla tutta, servivano senz’altro altri volumi per chiudere tutta la storia e come avevo già detto nel vecchio post sarebbero serviti almeno altri quattro volumi così da essere almeno sei volumi totali… questo almeno è il mio pensiero, perché alla fine troppe cose rimangono aperte e tante da scoprire, ma questo lo dice lo stesso autore nell’ultimissimo capitolo. Quindi, ottime premesse, secondo volume molto allettante, ma poi sorpresa finale! :XDD: Non finisce! Ormai avete capito… quindi passiamo ad altro. Edizione che adoro, la Toshokan fa delle bellissime edizioni e mi piacciono un sacco, soprattutto per le copertine anzi le postertine all’interno della sovraccoperta. Mi piace tantissimo anche il fatto che abbiano preso anche dei web comics che ancora nessuno aveva portato in formato cartaceo e che quindi, possiamo conoscere grazie a loro. Questo, se non si era capito, è uno di quei manga. Come dicevo la scorsa volta, i disegni dell’autore mi ricordano alcune opere portate in Italia da Bao, insomma disegni un po’ più particolari e tondeggianti. Inoltre, per alcune strutture mi ricorda tantissimo un gioco di Zelda il “The Legend of Zelda: The Wind Waker”, e di conseguenza un altro paio di Zelda, dalla matrice di disegno molto simile. Ora… io adoro Zelda, adoro veramente Zelda e il Wind Waker era uno dei miei preferiti, quindi, come posso non amare i disegni di questo manga? Se poi consideriamo l’argomento in sé per sé, che è tra quelli che adoro di più, il gioco è fatto… peccato solo che la storia rimane troncata, proprio ora che cominciava il bello! Che dire… lettura veloce, bei disegni… spero solo in un continuo e che arrivi presto, anche se ci credo poso visto che questo manga è uscito nel 2015!

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    Informazioni generali:
    Titolo originale 追分町八番地, Oiwakechou Hachibanchi
    Titolo italiano: I Difensori del Confine
    Titolo inglese: ---
    Autore: Toru Terada
    Volumi: 2 (concluso)
    Genere: seinen, azione, fantasy
    Edito da: Toshokan
    Anno di uscita in Giappone: 2015
    Anno di uscita in Italia: dal 17 Maggio 2023 al 25 Ottobre 2023
    Voto personale: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar:
    Curiosità: Il manga inizialmente era serializzato su una rivista cartacea giapponese, per poi finire online come webtoon. Questa italiana è la prima edizione del manga in formato volumetto (takobon).

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    Con questo per oggi concludo!!! :*3*:
    Romantik a tutti! Bye bye!!! :AmO:
    RisaKoizumi <3

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    Edited by RisaKoizumi - 20/4/2024, 18:08
  6. .
    Music: Versailles - MASQUERADE
    Mood: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina:


    La casa editrice Toshokan, in pochissimo tempo è diventata una delle mie case editrici preferite di manga, infatti, ho comprato praticamente tutti i loro manga. Tra questi c’è una mini serie in due volumi dal titolo 900 Yen l’ora di Shirosaki, manga molto particolare, che inizialmente potrebbe sembrare un BL, ma non lo è. Quindi… per saperne di più, non vi resta che leggere di seguito.

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    Trama:
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    Dopo la morte della madre, Yukio, ancora liceale, decide di trovarsi un lavoro e andare a vivere per conto suo. Proprio quando fa questi pensieri, uno strano tipo gli lascia un volantino per la ricerca di dipendenti. Infatti l’uomo cerca qualcuno da assumere, che interpreti per alcune ore al giorno, la sua famiglia o almeno così sembrerebbe. Inizialmente Yukio è titubante, ma quei 900 Yen l’ora, gli fanno gola e alla fine si presenta alla casa dell’uomo. Qui scopre che dovrà pescare quale ruolo interpretare nella famiglia e a lui esce quello del padre, mentre Toru Azuma, lo strano uomo del volantino, è la madre. Quindi loro saranno marito e moglie e la cosa per Yukio è un po’ inquietante lui non è gay, ma non sa come fare e visto che gli viene offerto anche vitto e alloggio, decide di accettare la proposta. A loro si uniranno anche un ragazzo universitario, vestito da animale domestico e per la precisione sempre con la maschera da coniglio psicopatico e un compagno di classe e rivale di Yukio che diventerà il figlio della coppia. Non finisce qui, infatti la moglie del vicino di casa è una yaoista convinta e vede ovunque coppie gay che la eccitano e ne parla in continuazione con il marito e la fomenta anche e nella casa accanto ci vede uno strano covo di BL e quindi non fa che seguire tutti i ragazzi che entrano ed escono dalla casa, alle volte creando anche imbarazzanti e strani fraintendimenti. La vita quindi sembra andare avanti tra le varie lezioni e il lavoro pomeridiano, in tranquillità e armonia, ma sarà proprio così o dietro a questa strana messa in scena si nasconde qualcosa?

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    Commento personale: (contiene spoiler)
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    Questo manga, è davvero molto, ma molto particolare, se parte con una vena comica e con il sentore di BL, ci ritroveremo presto ad affrontare ben altre tematiche, tra cui l’abbandono, l’incomprensione, la vendetta e se proprio vogliamo anche la malattia mentale. Inoltre ritroveremo argomenti come la perdita di memoria e l’handicap fisico. All’inizio parte tutto come un gioco delle parti, ma ben presto tutto cambia e con questo cambiamento, almeno per me, cominciano i primi turbamenti sull’opera. Insomma una bella miscela, che forse in due volumi, non vengono affrontati come si dovrebbe e infatti per alcune cose risulta tutto troppo frettoloso, eppure ci sono tante premesse per questo manga, che inizialmente parte anche troppo spiritoso e poi sulla fine ci troviamo argomenti ben più pesanti, molto pesanti. La vendetta sarà una delle prime emozioni che troveremo in questo manga e la troviamo in diversi personaggi, tutti tra l’altro per motivi differenti. Se da un lato troviamo la vendetta per la depressione di un familiare, troveremo anche la vendetta per il trattamento riservato o l’insoddisfazione. Quindi alterneremo momento molto divertenti, come quelli della vicina di casa, che è assurdamente folle a momenti molto forti e se il primo volume sarà praticamente incentrato sul comico, il secondo, ne avrà una minima traccia e tutti i nodi, di tutti i personaggi, verranno al pettine. Di conseguenza conosceremo le motivazioni di tutti per questo o quel comportamento e scopriremo come mai Toru ha messo su questo siparietto, anch’esso incentrato sulla vendetta e sun un personale progetto di vita al quanto bislacco che ha portato a fare del male a più persone. Insomma ripeto, un manga molto particolare, che forse in due volumi non da il meglio di sé e anzi, almeno per quanto mi riguarda, sarebbe stato molto più accattivante trovare un volume per ogni personaggi, quindi in definitiva un cinque/sei volumi e avremmo avuto le storie complete di tutti, infatti, sembra tutto molto frettoloso e per alcune cose buttate troppo lì. Insomma manca sicuramente qualcosa. Nel complesso per me è uno sni, nel senso che l’ho letto volentieri, ma non rimane tra quelli che rileggerei e che consiglierei solo a determinate persona, perché non rimane di nicchia, ma proprio rimane incomprensibile per alcune parti troppo veloci, troppo fini a sé stesse, che invece sarebbe stato meglio approfondire. Quindi, per concludere, anche se era partito in un modo e troviamo altro nei vari capitoli, penso che sarebbe stato meglio fosse stato più lungo, visto che ritroviamo tanti e dico tanti argomenti molto importanti al suo interno. Voi lo avete letto? Cosa ne pensate?

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    Informazioni generali:
    Titolo originale時給900円で家族演ってます, Jikyuu 900-en de Kazokuen Ya-ttemasu
    Titolo italiano: 900 Yen l’ora
    Titolo inglese: ---
    Autore: Shirosaki
    Volumi: 2 (concluso)
    Genere: BL (anche se a me non sembra), scolastico, commedia, slice of life
    Edito da: Toshokan
    Anno di uscita in Giappone: 2019
    Anno di uscita in Italia: dal 011 Ottobre 2023 al 21 Febbraio 2024
    Voto personale: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: 1/2

    TcA9x8M



    Con questo per oggi concludo!!! :*3*:
    Romantik a tutti! Bye bye!!! :AmO:
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    KYGzh4r



    Edited by RisaKoizumi - 23/4/2024, 15:08
  7. .
    Music: Lindsey Stirling - Eye Of The Untold Her
    Mood: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina:


    Questo manga, lo avevo comprato qualche tempo fa ed era già qualche mese che lo volevo leggere, ma stavo aspettando il momento giusto, visto che è di un’autrice che adoro e quindi mi volevo godere a pieno la lettura. Oggi voglio parlare della mini serie in due volumi Itsuya San. She has a little wonders di Mizu Sahara.

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    Trama:
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    In un piccolo paesino di campagna il giovane Toki vive con la nonnina, una lontana parente che per lui è diventata più importante dei suoi genitori e che è affetta da demenza senile. Toki cerca di fare il possibile per far sì che non si perda e tutto continui come sempre, ma ormai la malattia è troppo oltre e alla fine a scuola decidono che o torna da uno dei genitori, divorziati da anni, o va a convivere con uno dei professori della scuola che si sono offerti di ospitarlo. Proprio un paio di giorni prima che succeda questo evento, appare una nuova supplente a scuola che va a vivere in una casa del paese insieme a una ragazza dell’età di Toki e di cui il ragazzo farà subito conoscenza. Per strani e vari motivi, tra cui anche ragni magici che appaiono dal nulla dai brutti disegni della supplente, Toki si ritroverà a vivere con Itsuya la supplente delle lezioni di arte e Kon, una parente che vive con lei, ma che nasconde uno strano segreto.
    Da quando le due donne arriveranno nel paese, per Toki cambierà la vita, ma non solo per lui cambierà tutto…

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    Commento personale: (contiene spoiler)
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    Chi segue il mio blog o mi conosce, sa che io adoro questa autrice e la adoro proprio perché le sue storie sono molto particolari, sia quelle frutto della sua immaginazione, sia quelle tratte da novel.
    Il filo conduttore di questa mini serie è il rimpianto. Ognuno dei tre personaggi principali ha un rimpianto, un rimpianto che li porta ad essere ciò che sono, ma per due dei tre c’è la possibilità di cambiare questo rimpianto, di colmarlo, di rimediare, cosa che Itsuya, per vari motivi non potrà più fare. Infatti se ci troviamo davanti il rimpianto di Toki, che è quello di non avere più una famiglia felice e che i genitori divorziati lo hanno dimenticato per pensare alle loro nuove famiglie, dall’altro troviamo quello di Itsuya di aver perso la persona che amava e non essere riuscita a dirglielo, perché questa è morta prima di poterle confessare tutto questo amore e per finire ci troviamo il rimpianto di Kon che si colpevolizza di aver ucciso la madre e quindi il rimpianto di non aver avuto una vita con lei, che adesso non c’è più.
    In questa storia molto particolare e mai scontata ci ritroviamo quindi Itsuya e cerca in tutti i modi di aiutare Toki, perché in lui rivede sé stessa da giovane e non vuole che il ragazzo faccia i suoi stessi errori, ma non solo… ci ritroviamo quindi Toki che ha trovato una famiglia, nell’anziana parente che adesso considera come una nonna e che a lui lo considera un nipote e che aspettava per poterla via dal baratro in cui era entrata egli stessa, per aver perso il marito, però la nonnina, non si pente della sua vita, del suo vivere, anzi che siano rimpianti o gioie o dolori, in un momento di lucidità confessa a Toki che l’unico rimpianto che ha è dimenticare tutti i sentimenti che ha per lui e per il marito ormai morto, ma che ogni emozione è importante per far sì che ci si senta vivi. Il ragazzo comprende talmente tanto la cosa che a questo punto decide di aiutare Kon a uscire dal tunnel di lutto e rimpianto che la circonda, anche grazie all’aiuto della professoressa.
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    E la sprona dicendole: “Commettere tanti errori è la prova che si è vissuti appieno. Essi ci permettono di andare fieri della nostra vita! Una frase talmente bella che condensa in sé tutto il manga. La vita va vissuta appieno che ci siano gioie e dolori, che sia fatti errori o meno, finché siamo vivi si può affrontare qualsiasi cosa, perché andare avanti e risolvere le cose è prerogativa dei vivi e non dei morti e a qualsiasi errore si può trovare una soluzione o almeno farsene una ragione. Così come Toki, nonostante voglia tornare a parlare con i suoi genitori evita e pensa che la sua vera famiglia sia l’anziana signora che ha bisogno di una mano per andare avanti. Così Kon troverà la forza per riprendere una vita normale, grazie all’aiuto di Toki, che è un dono mandatogli e scelto dalla madre defunta. Una donna gentile che è morta per salvarla. In cuor suo la ragazza lo sa, ma non lo accetta.
    Come la madre sceglie il ragazzo, beh… per sapere dovete leggere il manga, perché oltre a questo ci sono altre piccole chicche che lo renderanno una lettura godibilissima e carissima, ma come sempre prerogativa delle opere dell’autrice, ricche di significato, ma soprattutto pensiamo che il fulcro del manga sia un personaggio e alla fine non è così, anzi, questo diventerà il contorno, per una storia totalmente diversa. La cosa bella è che in due volumi, non solo scopriremo la storia dei re protagonisti, ma avremo in infarinata della storia di altri personaggi del paese, come la nonnina, un altro professore, un bambino e alcuni compagni di classe dei due ragazzi. Certo loro sono proprio di contorno, ma nonostante tutto anche le loro storie contribuiranno a far capire meglio i poteri di Itsuya, così da poterci introdurre a dovere nella parte focale della storia. Un manga che è un inno sia alla vita, che al continuare a vivere, cercando di dare sempre il meglio di noi, migliorandosi e accettando i nostri errori, per imparare da essi. Insomma ho adorato tutto il manga dall’inizio alla fine.

    iBXaLvY



    Informazioni generali:
    Titolo originale 夜さん, Itsuya-san
    Titolo italiano: Itsuya San. She has a little wonders
    Titolo inglese: Ms. Itsuya
    Autore: Mizu Sahara
    Volumi: 2 (concluso)
    Genere: seinen, scolastico, fantasy, drammatico, slice of life
    Edito da: Flashbook Edizioni
    Anno di uscita in Giappone: dal 20 Novembre 2012 al 20 Dicembre 2013
    Anno di uscita in Italia: dal 01 Aprile 2022 al 30 Giugno 2022
    Curiosità: Il manga ha preso spunto da un ricordo dell’autrice di quando era bambina. Aveva fatto le bozze di questo manga e poi accantonato perché era sicura non sarebbe mai stato pubblicato, poi cercando alcune cose, si ritrova in mano le bozze e decide di farle vedere al suo editore che le approva e le dà l’ok per la realizzazione.
    Voto personale: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar:
    Altri manga dell’autrice che ho recensito: Così come sei, Un’altra me.

    iBXaLvY



    Con questo per oggi concludo!!! :*3*:
    Romantik a tutti! Bye bye!!! :AmO:
    RisaKoizumi <3

    KYGzh4r

  8. .
    Music: Day6 – Shoot me
    Mood: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina:


    A differenza delle due recensioni sulla speziale che ho praticamente scritto subito, appena letto i volumi, questa, me la trascino da qualche mese e nemmeno io so perché… Questa in realtà è la novel di uno dei miei manga shonen preferiti e qualche tempo fa, avevo anche cominciato a leggere in inglese, insieme a un altra novel da cui è stato tratto un altro manga, questo ben prima che venisse tradotta in italiano, infatti appena ho saputo della novel non potevo non comprarla, sto parlando di Mi sono reincarnato in uno Slime scritta da Fuse e con disegni di Mitz Vah.

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    Trama del primo volume:
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    (dovrebbe corrispondere ai primi tre volumi del manga, ma c’è molto altro qui)
    Essere un impiegato trentasettenne solo, senza uno straccio di fidanzata o amico, la cui unica aspirazione per il momento era fare carriera, questa era la vita di Saturo Mikami, ma quando un suo kohai si affezionerà a lui, tanto da fargli conoscere la sua fidanzata, qualcosa in Satoru scatterà e quando un ladro sta per tentare di uccidere il ragazze e la sua fidanzata lui si para davanti salvandoli e a quel punto pensa che la sua vita sia finita… invece…
    Si ritroverà in uno stato un po’ confusionale, dove non vede niente, ma riesce a pensare con lucidità non sentendo nessun dolore. Ben presto capirà di non essere morto o almeno che la sua coscienza non è morta, ma si trova in un altro “mondo” e che si è reincarnato in uno Slime. Capito che si trova in un dunger di mostri e per la precisione in una caverna, l’unico che sembra non volerlo mangiare è un drago che lo aiuta in primis donandogli un nome, Rimuru, in più da lui indicazioni e spiegazioni e gli dice di mangiarlo, così da acquisire potere ed evolversi un po’ così da sopravvivere ai mostri nella caverna, ma anche per poterlo liberare dalla sua prigionia. Satoru sa solo il nome di questo drago e nulla più. Il suo nome è Veldora, il Drago delle Tempeste e ben presto capirà che lui era un pilastro di quel posto o per meglio dire uno dei mostri più potenti di quel territorio, ma ormai è tardi, lo ha già assimilato in sé e a questo penserà dopo. Adesso deve capire bene, come uscire e soprattutto come funziona quel mondo e come comunicare con gli altri. Comincia qui l’avventura di Satoru Slime, tra incontri e sconti, in questo nuovo mondo e in questa nuova vita.

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    Commento personale: (contiene spoiler)
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    Cosa posso dire di questo primo volume? Oltre al fatto che sia anche molto introduttivo e ci sta benissimo… posso dire che la prima parte somiglia molto al manga, ma ci sono dei bellissimo capitoli e questo è un grande spoiler, perché nella trama non ne ho parlato… :XDD:, e dico bellissimi davvero su un altro personaggio molto importante per la storia. Se inizialmente si pensa che solo Veldera sia importante per l’evoluzione di Satoru Slime, ci sbagliamo. Il personaggio che cambierà di più la vita non per potere e basta, ma proprio per emozioni è Shizu, dal momento in cui Rimuru assorbirà le energie di Shizu, il suo mondo cambierà e quindi sarà come se si sentirà responsabile di tutto quello che Shizu ha fatto fin ad allora. Se nel caso di Veldera, vuoi cercare il modo migliore per farlo uscire di nuovo da sé, sa che con lei non lo può fare e quindi ha questo senso di colpa dentro. Ritorniamo però al punto focale, nel volume ci sono dei capitoli dedicati a Shizu e ci faranno conoscere la sua storia e oltre a essere molto belli, sono anche molto interessanti e ci faranno capire, non solo la vita della ragazza, ma anche i suoi pensieri e come questi poi, alla fine si andranno ad intrecciare a quelli di Rimuru, che capirà anche che la stessa Shizu viene dal mondo da cui viene lui. La storia poi è un classico isekai, dove il protagonista si reincarna, e in questo caso ricorda molto alcuni videogiochi a cui giocavo da bambina e ragazzina e io devo dire che la storia la sto adorando. Però, a differenza del manga, che prende subito un bel ritmo incalzante, questo primo volume, avendo anche due personaggi come protagonisti, è molto introduttivo, anche se ne succedono davvero tante anche qui… quindi, qui si parte un po’ in sordina, ma soprattutto i capitoli si Shizu servono a capire meglio la storia poi. Quindi, sapendo già un po’ come va avanti, devo dire che mi piace molto come parte, anche se come ho detto rallentato, almeno secondo me rispetto al manga.
    Quindi, non posso che consigliare la lettura agli amanti del genere.
    Per quanto riguarda i nomi, come dicevo nella Speziale tempo fa, questo è stata una loro scelta stilistica e su questo non dico nulla perché anche io ho un determinato pensiero e quando le scelte poi sono coerenti, tutto va bene. Ho apprezzato che anche loro abbiano detto e specificato più volte, che è una scelta che hanno voluto fare in fase di traduzione e quindi, su questo piano, io non ho niente da dire e anzi apprezzo.
    Io di questo primo volume, ho tutte e tre le edizioni, quindi quella appena uscita, che a me è arrivata fallata in più punti… praticamente mi si è autodistrutta! :XDD: Sapevo però c’era stato qualche problema e allora ho lasciato perdere e appena è uscita la nuova versione l’ho comprata insieme al cofanetto bellissimo del primo volume, che conteneva il primo numero in edizione speciale tutta dorata e delle cartoline, anche il cofanetto molto bello e con rifiniture oro. Insomma molto bello. Io ho avuto qualche problema con il corriere, diciamo così, ma per il resto, ormai mi sono messa l’anima in pace e mi tengo la mia limited così. Devo dire, a parte l’edizione limited, che ho aperto una volta e poi riposta, la nuova edizione si legge meglio della prima, infatti anche i caratteri sono più grandi e per chi ha un po’ di problemi di vista è meglio. Insomma tra dolori per la prima versione, gioie per la seconda. Almeno per quanto riguarda la bellezza. Avendolo letto qualche tempo fa, non mi ricordo nemmeno se avevo trovato qualche refuso, ma devo essere sincera, mi pare proprio di no, ma proprio come nella speziale, queste novel, sono tradotte davvero bene e quando ci trovo qualche errore, mi piange il cuore perché oltre al piacermi come opere, si vede che sono buone traduzioni. Quindi.. come sempre ho detto tutto, anche le note dolenti e non mi resta che dirvi di aspettare la prossima recensione sul secondo volume.

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    Informazioni generali:
    Titolo italiano: Mi sono reincarnato in uno Slime (vol.1)
    Titolo originale/giapponese: 転生したらスライムだった件, Tensei shitara suraimu datta
    Titolo inglese: That Time I Got Reincarnated as a Slime
    Conosciuto anche come: Regarding Reincarnated to Slime
    Autore: Fuze, Mitz Vah (illustrazioni)
    Data uscita in Giappone: 30 Maggio 2014
    Data uscita in Italia: 15 Dicembre 2021 (1° edizione); 24 Giugno 2023 (2° edizione)
    Pagine: 260 (1° edizione); 282 (2° edizione)
    Volumi: 21 + 2 [sorta di side story] (in corso)
    Genere: avventura, fantasy, isekai
    Edito da: Dokusho Edizioni
    Curiosità: Questa light novel, nata come web novel, ha spopolato in Giappone, facendo sì che avesse anche una versione cartacea. Il successo della serie ha fatto sì che fossero realizzati vari manga e varie serie animate. Non sto a elencarle tutte che sono un visibilio… posso solo dire che in Italia sono arrivate la serie principale manga, dal titolo Vita da Sline e uno spin off dal titolo A proposito di Vita da Slime: A spasso per Tempest, entrambi i titoli ancora in corso in Giappone. Nella scheda come immagini ho inserito la copertina della variant e l’immagine del cofanetto.
    Voto personale: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar:

    8Ta1t76



    Con questo per oggi concludo!!! :*3*:
    Romantik a tutti! Bye bye!!! :AmO:
    RisaKoizumi <3
  9. .
    Music: Yurina Hirate - Dance no Riyuu
    Mood: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina:


    Non mi bastava recuperare il terzo volume, subito a ruota ho deciso di leggere anche Il Monologo della Speziale di Natsu Hyuuga e illustrazioni di Touko Shino volume 4! Molto bello il finale del tre, subito mi sono fiondata su questo volume, che secondo me è strepitoso! E quindi, non potevo non scrivere subito una recensione!!!

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    Trama del quarto volume:
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    (consiglio la lettura solo a chi a letto il primo volume o ha letto il manga almeno fino al 12° volume cioè l’ultimo uscito e nonostante questo rimarrebbe un piccolo particolare da conoscere)
    Per MaoMao, la vita nella Corte Interna è una routine al quanto piacevole, soprattutto ora che ci sono nuove ancelle dalla Consorte Preziosa, questo per lei è un momento tranquillo, ma per la sua cara amica Xiaolan, il periodo alla Corte sta per finire e se non trova un lavoro mentre è ancora lì, non saprà cosa fare una volta uscita. A questo punto MaoMao, chiedendo anche a Shisui se ha già in mente qualcosa per dopo, proveranno a trovare qualcosa aiutandosi cercando agganci nei Bagni della Corte Interna. Per MaoMao, sarà tutto un gioco, ma qualcosa bolle in pentola e a quanto pare c’è di mezzo anche uno strano eunuco arrivato da poco a Palazzo, che per bellezza è quasi pari a Padron Jinshi. A complicare le cose ci saranno anche uno pseudo fantasma e il fatto che forse la Consorte Preziosa avrà un parto podalico. Proprio per questo secondo motivo, MaoMao, riuscirà a far tornare all’interno della Corte il suo caro maestro e padre adottivo, che subito si darà da fare per aiutare la Corte. A quanto pare però, alcune cose che le dice il padre e l’amico eunuco del padre, la faranno ragionare su gli ultimi tentativi di creare un abortivo all’interno della Corte e a quanto pare, tutto fa ricadere su una vecchia conoscenza della ragazza e cioè l’ancella morta, che alla fine è resuscitata. Cosa accadrà ora a MaoMao, messa di fronte a più di un segreto? Molti dei quali collegati e che le potranno costare la vita...

    BhuuXxB



    Commento personale: (contiene spoiler)
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    Dire che questo volume è bello è riduttivo, mi è piaciuto un casino, ma proprio tantissimo, meraviglioso. Tutte le tessere che sembravano buttate quasi a caso nei primi tre volumi, anche se bene o male qualcuno sapevamo era collegato, si scoprono concatenati, per architettare un piano complicato e davvero subdolo e potente. Due saranno i motivi principali e tutti molto vecchi. Un motivo alla vecchia conoscenza, l’ancella morta e poi resuscitata, che a quanto pare ha legami con la Corte e con un vecchio Imperatore, che alla fine sarà solo una vendetta. L’altro invece sarà legato alla Regina Madre e alla figlia del vecchio Imperatore, insomma segreti di famiglia e famiglie concatenate che ci riserveranno fino alla fine nuovi e complicati risvolti… da non credere, eh? Perché fino alla fine scopriremo varie cose. Un po’ sì, dai. La storia prendere da subito, ci sono alcuni punti che non si capisce inizialmente perché siano messi e poi scopriremo che dei personaggi, in realtà sono altri e anche se qualcosa si intuisce, devo dire che l’intrigo è davvero ben costruito. Bella la parte dove la nostra MaoMao viene rapita e il nostro finto eunuco Jinshi sta per far cadere la sua maschera, ma non solo, adesso che il padre adottivo è a Palazzo, nella Corte Interna, sarà l’unico, proprio come un tempo a rabbonire l’indisciplinato nipote e padre biologico di MaoMao, lo Stratega. E anche le scene finali tra MaoMao e Junshi che ormai non è più Jinshi, mi sono piaciute un casino. Il povero ragazzo cerca di far capire più volte delle cose a MaoMao che oltre ad essere ottusissima come non poche :XDD:, nonostante conosca la materia :XDD:, lascia il povero ragazzo a bocca asciutta, poi li interrompono anche e quindi, ancora peggio! :XDD: Insomma adoro!!! :^_^:
    Riprendendo però, un discorso che ho cominciato prima, mi viene anche da pensare che in questo volume si parla di madri e di figlie e di come diverse madri e figlie vengono trattate e se ne vede diverse tipologie, un legame che ha portato in questo volume alle vendette. Si parla però, anche di padri e di figlie, e di come questi si siano preoccupati o meno delle figlie e di come alla fine hanno agito e hanno fatto diventare queste figlie, insomma un volume che parla molto di legami. Davvero molto profondo.
    Insomma la storia davvero bellissima. Tra l’altro proprio come a conclusione del secondo, ci sarà una sorta di finale, che ci porterà molti cambiamenti.
    Anche in questo volume però… note dolenti. Se inizialmente pensavo che fosse davvero ben tradotta e ben curata, a un terzo del volume, si cominciano a trovare vari errori, fossero stati solo punti e virgole mancanti, avrei chiuso un occhio, su tanto scritto ci possono stare, ma poi si passa a frasi sconnesse, dove non si capisce chi fa cosa e chi parla con chi, ma non solo come nello scorso volume anche singolari che diventano plurali e quindi metà frase è plurale e l’altra metà al singolare, quando alla fine doveva essere tutta singolare. Ok, lo so… sono tante pagine e c’è una traduttrice sola. Io capisco, davvero lo capisco e il lavoro che ha fatto è encomiabile, ma… dico, ma… forse una persona in più a controllare questo lavoro no? Mi spiace perché, non solo si nota la passione della persona che lo ha tradotto, ma ci sono davvero errori banali e passabili che sono proprio di battitura o refusi, ma quelli di frasi sconnesse, non si possono leggere e ripeto, mi spiace sia per chi ci ha lavorato, sia per l’opera che merita davvero tanto, tanto, tanto! Altra cosa che ho notato invece è a fine volume, cioè… nel secondo e il terzo volume c’era il glossario, in questo volume no! :XDD: Penso questa sia una svista. Nel primo volume non so se c’era perché ho letto la vecchia versione la nuova l’ho comprata, ma mai aperta! :XDD: Questa cosa più che altro mi ha fatto divertire e basta, però insomma, l’ho notata.
    A questo punto spero solo che il quinti volume esca al più presto, perché a questo punto entriamo nel vivo di una nuova parte della storia e sono curiosissima.

    BhuuXxB



    Informazioni generali:
    Titolo italiano: Il Monologo della Speziale
    Titolo originale/giapponese: 薬屋のひとりごと, Kusuriya no hitorigoto
    Titolo inglese: The Apothecary Diarie
    Conosciuto anche come: A Pharmacist's Monologue
    Autore: Natsu Hyuuga, Touko Shino (illustrazioni)
    Data uscita in Giappone: 30 Settembre 2015
    Data uscita in Italia: 29 Gennaio 2024
    Pagine: 371
    Volumi: 14 (in corso)
    Genere: storico, romantico, giallo
    Edito da: Dokusho Edizioni
    Curiosità:: La light novel ha avuto talmente tanto successo è risultata essere al sesto posto tra le serie più vendute nel 2019 in Giappone e al quinto posto tra quelle più vendute nel 2020. Ha avuto ben due trasposizioni manga, una regolare che segue la storia della novel e l’altra alternativa. Trovate la mia recensione sul primo volume del manga in questo post --→ Il Diario della Speziale. Attualmente, finita la prima stagione dell’anime, visto il grande successo, è stata confermata anche la seconda stagione. La prima stagione contava 24 volumi e ricalca all’incirca i primi due volumi della light novel e quindi i primi 8 volumi del manga.
    Voto personale: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar:

    BhuuXxB



    Con questo per oggi concludo!!! :*3*:
    Romantik a tutti! Bye bye!!! :AmO:
    RisaKoizumi <3

    qZUStmK
    clicca sulla scritta per andare nella recensione del primo volume

    47R49SF
    clicca sulla scritta per andare nella recensione del secondo volume

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    clicca sulla scritta per andare nella recensione del terzo volume

  10. .
    Finito di leggere: Il Monologo della Speziale vol. 3
    Finito di leggere: Il Monologo della Speziale vol. 4
  11. .
    Music: ONEUS – LIT (Taekwondo ver.)
    Mood: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina:


    In questi giorni, tra varie ed eventuali ho lasciato da parte i libri e mi sono dedicata a manga e light novel e ne ho approfittato per leggere una delle mie light novel preferite e cioè Il Monologo della Speziale di Natsu Hyuuga e illustrazioni di Touko Shino volume 3! Adoro questa storia, ma per varie problematiche, non ero riuscita a prendere il volume appena uscito. Quindi eccomi qua, con la recensione del terzo volume.

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    Trama del terzo volume:
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    (consiglio la lettura solo a chi a letto il primo volume o ha letto il manga almeno fino al 8° volume)
    MaoMao, è ritornata nella Corte Interna sotto ordine del nobile Jinshi, per aiutare e controllare l’andamento della gravidanza, ancora nascosta alla maggior parte delle persone della corte, della Consorte Preziosa. È ritornata con il suo ruolo di assaggiatrice, ma nonostante il lavoro nella Corte Interna, lei è a tutti gli effetti una sottoposta del nobile Jinshi, quindi quando arriverà per chiedergli aiuto o consigli, non si potrà sottrarre alla cosa. In questo volume, non solo ci troveremo di fronte ad enigmi che aiuteranno il nobile Jinshi, ma anche l’Imperatore e l’Imperatrice Vedova. Per finire in bellezza il nobile Jinshi chiederà alla Consorte Preziosa di darle indietro per qualche giorno “la ragazza”, perché ha un viaggio da fare e ha bisogno dei suoi servigi. La giovane speziale, si ritroverà a conoscere nuovi misteri e segreti di Palazzo… alcuni la lasceranno a bocca aperta.

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    Commento personale: (contiene spoiler)
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    Come per il volume due, sarò difficilissimo non fare spoiler di questo volume. Spero di riuscirci. Intanto posso dire, questo volume per finirlo, ci ho messo più del previsto, nonostante mi sia piaciuto. Altra cosa che voglio dire subito è che a oggi… ho finito di leggerlo ieri l’altro, quindi a oggi, letto il volume tre, mi ritrovo leggermente più avanti del manga, penso giusto un capitolo e la settimana scorsa ho letto il volume 12, quindi all’incirca ogni volume della novel corrisponde a quattro volumi manga. Detto questo… potrei passare alle note dolenti… ma si parliamone subito. Se da un lato la Dokusho ha sistemato il problema del primo volume, vecchia edizione, della novel, da un altro lato mi trovo pensierosa, infatti ho sempre detto che la traduzione è ben fatta e nei primi due volumi avevo trovato qualche errore di battitura o refuso, in questo, mi sono ritrovata a leggere frasi leggermente sconnesse, che ho dovuto leggere un paio di volte per capire e anche errori nei vocaboli usati, questo almeno in tre se non quattro situazioni, ma anche problemi con il plurale, magicamente una cosa diventa più di una! :XDD: La moltiplicazione dei pani e dei pesci, insomma! :XDD: Allora… parto subito dal presupposto che non penso sia colpa di chi ha tradotto o altro, solo… non si può avere solo una traduttrice in questo genere di cose, ma bisognerebbe avere anche una persona che revisiona o almeno che controlla la situazione in generale. Come per un libro o altro, penso che sia bene che ci siano più occhi, che lo guardino, perché gli errori di battitura o refusi, possono sfuggire a tutti… quindi detto questo e dopo alcune risate che mi sono fatta su alcuni errori trovati… passiamo alla storia in sé per sé.
    MaoMao, in questo volume si ritroverà non sono ad aiutare l’Imperatore, con uno strano mistero, ma anche l’Imperatrice Vedova e ci troveremo di fronte ad alcuni piccoli tasselli che messi insieme, già prima della fine ci faranno capire chi in realtà è il nobile Jinshi, certo, tutti lo avevamo intuito, ma la giovane MaoMao, farò finta o di non capire o di non sentire per avere problemi, infatti già il primo spunto nel volume, lo avremo quando l’Imperatore nomina a più riprese il padre biologico della ragazza e dirà di non volerlo far arrabbiare o dicendo a Jinshi di tenere più nascoste le sue favorite. Questo, per una persona intelligente come MaoMao, doveva dare spunto a qualcosa o come quando l’Imperatrice Vedova, parla dell’attendente anziana di Jinshi… insomma proprio come dice la giovane MaoMao alla fine, lei non ha voluto sentire e vedere quel che le si manifestava davanti. Scena bellissima quella nella grotta dove MaoMao, inizialmente non capisce cosa ha urtato, ma poi intuisce e ne viene fuori una scena favoloso! Ecco qui, nel mamga ho dovuto rileggere la scena due volte e diciamo è leggermente più esplicita, qui è meno esplicita, ma in quel frangente, MaoMao, diventa molto volgare, cosa che non mi ricordavo nei volumi precedenti. Nel complesso pensando alla storia, nonostante mi sia piaciuta e ci sia un capitolo di quelli che cerca di rilassare il lettore, dopo argomenti importanti, devo dire che la lettura è andata a rilento, solo nell’ultima parte sono riuscita ad andare veloce come nei primi due volumi. Non penso sia colpa di nessuno, forse avevo meno concentrazioni per vari motivi, ma ho pensato che a tratti fosse quasi una lettura pesante. Detto questo, adesso non vedo l’ora di leggere il quarto volume, che ho già tra le mani e che si prospetta davvero intrigante, visto come finisce il tre!!! :^_^: Spero insomma, di potervene parlare presto!

    AQggUZV



    Informazioni generali:
    Titolo italiano: Il Monologo della Speziale
    Titolo originale/giapponese: 薬屋のひとりごと, Kusuriya no hitorigoto
    Titolo inglese: The Apothecary Diarie
    Conosciuto anche come: A Pharmacist's Monologue
    Autore: Natsu Hyuuga, Touko Shino (illustrazioni)
    Data uscita in Giappone: 29 Giugno 2015
    Data uscita in Italia: 23 Ottobre 2023
    Pagine: 393
    Volumi: 14 (in corso)
    Genere: storico, romantico, giallo
    Edito da: Dokusho Edizioni
    Curiosità:: La light novel ha avuto talmente tanto successo è risultata essere al sesto posto tra le serie più vendute nel 2019 in Giappone e al quinto posto tra quelle più vendute nel 2020. Ha avuto ben due trasposizioni manga, una regolare che segue la storia della novel e l’altra alternativa. Trovate la mia recensione sul primo volume del manga in questo post --→ Il Diario della Speziale. Attualmente, finita la prima stagione dell’anime, visto il grande successo, è stata confermata anche la seconda stagione. La prima stagione contava 24 volumi e ricalca all’incirca i primi due volumi della light novel e quindi i primi 8 volumi del manga.
    Voto personale: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar:

    AQggUZV



    Con questo per oggi concludo!!! :*3*:
    Romantik a tutti! Bye bye!!! :AmO:
    RisaKoizumi <3

    qZUStmK
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    BhuuXxB
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    Edited by RisaKoizumi - 8/4/2024, 10:12
  12. .
    Music: Lindsey Stirling - Eye Of The Untold Her
    Mood: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina:


    È quasi da non credere, ma… ho letto un altro libro su Ade e Persefone, altro libro italianissimo di quasi 10 anni fa, sto parlando di Regina di Fiori e Radici di Laura MacLem. Questo libro, che avevo già adocchiato, mi è stato caldamente consigliato da un altra autrice che ha scritto una storia sulla coppia, l’autrice de Il Giudizio di Persefone, quindi non potevo non leggerlo e anzi, visto che avevo bisogno di un libro bello, per non bloccarmi, dopo una lettura meravigliosa, questo, mi sembrava il libro giusto.

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    Trama:
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    Fin da bambina Persefone era curiosa e faceva mille domande alla madre. Quando un giorno le chiese da dove prendono nutrimento i Fiori di cui lei era portatrice, la madre le rispose che erano le Radici a dare quel sostentamento. Inizialmente pensava che fosse la Madre Terra e quindi sua madre, a possedere il dominio delle Radici, ma quando le sorelle le spiegarono che non era così la bambina capì che c’era qualcosa che non le tornava. Infatti, si era domandata perché nessuno elargisse doni al Re dell’Averno, il Re delle Radici, la madre Demetra, rispondeva con stizza alle sue domande, anche se cercava di farle capire che alla fine ogni cosa sarebbe finita nel suo Regno. Persefone però, non capiva e nella sua ingenuità decise che avrebbe donato lei dei fiori per quel Dio solitario. Passano gli anni e Persefone adesso è una ragazzina vivace, che ama sempre raccogliere fiori per la madre, ma i suoi gusti sono leggermente cambiati e ha deciso che avrebbe regalato alla madre quei fiori che si dice sboccino vicino all’altare del Re dell’Averno, ma solo di notte e che lì si siano più splendenti che in altri posti, quindi decide di uscire di notte senza dire niente a nessuno, ma si ritroverò nel bel mezzo di un rito per ingraziarsi il Re dell’Averno e incantata da quel rito brutale, vedrà una figura ammantata di notte e ombre, che sembra che nessuno veda a parte lei. I suoi occhi sono puntati su di lui e quello dello strano uomo sono puntati su di lei. Sfortunatamente non è l’unica ad assistere a quel rito, infatti oltre a lei ci sono delle ninfe, curiose per natura e un paio di cacciatori. Uno di essi cerca anche di incoraggiare Persefone a fare quello che fa lui, ma quando questa si rifiuta, viene braccata, insieme alle ninfe Menta e Leuce, la seconda che era accorsa per aiutare le altre due. Il cacciatore a questo punto non vorrà solo braccarle, ma fare di solo i suoi spuntino sessuale, fortunatamente la figura ammantata verrò in loro soccorso e ucciderà il cacciatore, che alla fine si scoprirà essere Aristeo, uomo dall’indole assai malvagia e che quindi era stato punito a dovere, da chi lo poteva fare, cioè Ade. Persefone capisce che quello è Ade subito e si sente in uno strano modo, ha paura che lui possa farle del male come voleva fare Aristeo, ma vorrebbe avvicinarsi a lui e scoprire di più, sul Dio a cui offre sempre in dono dei fiori. Ade non l’Inesorabile, non si scompone e liquida la ragazza dicendo che è acerba, detto questo se ne va, come era arrivato, avvolto nella notte.
    Passano altri anni e adesso Persefone non ha più le forme di una fanciulla, ma anzi ha l’aspetto di donna, la cosa che però la turba di più è il fatto che nonostante lei voglia rimanere illibata come le sue sorelle Atena e Artemide, fa degli strani sogni, dove viene chiesta in sposa al padre e non alla madre, ma soprattutto che lei non vuole essere data in posa a nessuna, perché vorrebbe essere reclamata da un unica figura, quella che è sicura non la chiederà mai in sposa. Proprio mentre fa questi pensieri, una scossa scuoterà la terra e la figura ammantata tornerà da lei, ma questa volta per rapirla. La ragazza inizialmente pensa che il Re dell’Averno voglia approfittarsi di lei, come di solito fanno gli altri Dei, ma man mano che raggiungo l’Averno, capisce che c’è qualcosa che non torna e che forse quel pensiero non è giusto, rimane il fatto, che, nonostante il piccole accortezze di Ade, egli non parla e lei non capisce perché è stata rapita, solo in seguito capirà che è stata portata lì, per diventare la sposa di Ade e quindi Regina dell’Averno. Le cose però non sarebbero state così semplici come pensava Ade e nemmeno così brutte come pensava Persefone, perché l’ira di Demetra sarà al quanto inesorabile e cambierà tutto, come l’amore che sboccerà tra fiori e radici, tra il Dio dei Morti e la Dea della Primavera.

    HlOxRcl



    Commento personale: (contiene spoiler)
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    Subito, appena letto il primo capitolo di questo libro, ho pensato: “Questa cosa delle radici è geniale, ha un senso logico assoluto, come l’eterna continuità tra vita e morte”. Quindi, questo è stato il mio primo pensiero e il secondo pensiero è stato che, l’autrice abbia cercato parole auliche e anche arcaiche o inusuali, alle volte, per dare un senso di storicità di passato e di autenticità alla storia, perché questo, in definitiva è il Diario personale di Persefone, è lei che racconta, è lei che ci dice che i miti sono stati traviati ed è lei che ci indirizza sui veri fatti che le sono accaduti, se non è un diario di questa Dea, non so davvero cosa possa essere! :XDD: Ed essendo anche lei una Dea antica, è giusto che la scrittura sia di questo tipo.
    Devo dire che come libro mi è piaciuto davvero molto, ma ha delle pecche, alle volte l’ho trovato un po’ pesante, ma soprattutto non sono riuscita a capire dove andare a parare il libro, certo per alcuni versi è intrigante, perché non sai in definitiva dove vuole arrivare l’autrice, anche se una cosa l’avevo capita :XDD:, ma dall’altro mi sono ritrovata un po’ interdetta e quindi mi ha un po’ spiazzato. Nonostante tutto la lettura è scorrevole e anche se ci sono scene un po’ hot, non sono mai volgari e anzi, si capisce che i due si amano, nonostante tutto quello che gli gira intorno e nonostante il trambusto che combina poi Demetra. Alla fine si capisce che l’amore di Ade per Persefone è inesorabile, come lui stesso e che sarà per sempre, perché lui è così, non ama le vie di mezzo, è giusto, imparziale, inesorabile, ma assolutamente sicuro di amare la sua sposa per sempre, perché che sia stata la freccia di Eros o meno, lui ama la sua sposa e cerca in tutti i modi di accontentarla, anche se alle volte sembrerà quasi contravvenire alla sua indole, infatti da quando c’è Persefone, Ade si addolcisce in sua presenza e alle volte sembra quasi venire meno al suo lavoro, che non ha mai tregua e mai fine, e infatti per ritrovarla, lascerà l’Averno e si unirà a Demetra nella ricerca. Perché Persefone fin da bambina era attratta da quel Dio e aveva capito che avrebbe fatto parte della sua vita e che se non fosse stata sposata con lui, era meglio rimanere da sola, ma proprio quando tutti decidono per lei, per quanto ami il marito, decide di scappare, Ade non l’ha voluta ascoltare, lei sapeva, anzi, aveva capito, qualcosa che lui non sapeva e che non ha voluto ascoltare. Devo dire che la scena quando tutti prendono Persefone per una pazza invasata perché sembra che parli da sola e grida nel tunnel per andare nell’Averno, mi è piaciuta un casino, perché alla fine solo lei riesce a vedere Ade, anche se ha il suo Elmo, proprio come quella notte di tanti anni fa e lei gridava a lui e quando lui finalmente si palesa, tutti a bocca spalancata! :XDD: Quindi, tornando alla storia, nonostante sia una rivisitazione molto classica del mito dei due amanti, un po’ come Io sono Persefone, nonostante alcune perplessità mi è piaciuto molto, soprattutto sul finale, devo dire che quello mi ha davvero colpito, perché alla fine ci troviamo anche un capitolo bonus, su quel “perché”, Persefone sia scappata, non solo allontanando da tutti la primavera, per far capire che anche essa, anzi che essa è importante come sua Madre, ma perché in lei stava crescendo uno dei suoi Misteri e non poteva rivelarlo ad alcuno, visto che nessuno la voleva tra l’altro ascoltare. Quindi, si trova costretta a non usare mezzi termini e quindi scapperà, dalle due persone che più la amano al mondo, peccato che anche se lei non si voglia allontanare dalla madre, non vuole perdere quell’amore così travolgente che ha per Ade e quindi sarà lei questa volta a decidere per sé stessa, andando incontro anche all’ira funeste di Zeus, che alla fine si ritroverà costrutto ad accettare la decisione della figlia, senza troppe remore, visto che lei gli spiattellerà in faccia, che può decidere per sé stessa, ma che soprattutto vuole stare con Ade, non perché lo hanno deciso gli altri, ma perché lo ha deciso lei. Nonostante la ragazza sia riuscita a far diciamo, capitolare Zeus, il problema rimane la madre, infatti Demetra pensa ancora che Ade l’abbia costretta e che non stia bene con quel Dio tanto ombroso, alla fine lei era la primavera e anche se adesso ce n’è una nuova… non vuole perdere l’amata figlia, per un personaggio così brusco. Persefone vorrebbe far capire che quel Dio tanto ombroso non è come pensa, ma lascia stare, tanto sa che i due non andranno mai d’accordo, sopratutto se c’è di mezzo lei.
    Morale di tutto ciò? La vita e la morte sono concatenate, come i germogli che rimangono sepolti nella terra e li hanno le loro radici e proprio come le radici che prendono nutrimento dalla terra e poi sbocciano grazie alla primavera, anche per Ade e Persefone, è la stessa cosa, sono legati da un cordone inscindibile, che gli altri lo vogliano o meno. Solo che questa volta, il mito ci è stato raccontato da colei, che in passato non poteva parlare, perché erano altri tempi.

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    Informazioni generali:
    Titolo italiano: Regina di Fiori e Radici
    Autore: Laura MacLem
    Anno di uscita in Italia: 07 Settembre 2015
    Pagine: 304
    Genere: romantico, fantasy, mitologico, rielaborazione miti greci
    Edito da: Autopubblicato
    Curiosità: Come ci dice a fine libro, questo mito le era sempre rimasto in testa e come delle sue compagne di classe ai tempi delle superiori, si era chiesta perché mi si vedesse il mito dalla parte di Persefone, quindi ha deciso di scrivere e “riscrivere” il mito usando sia quello vecchio, sia prendendosi delle licenze poetiche. Nella quarta di copertina c'è un piccolo Easter Egg che si può capire solo a fine lettura.
    Voto personale: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: -

    HlOxRcl



    Con questo per oggi concludo!!! :*3*:
    Romantik a tutti! Bye bye!!! :AmO:
    RisaKoizumi <3

    Edited by RisaKoizumi - 30/3/2024, 09:18
  13. .
    Finito di leggere: Regina di Fiori e Radici
  14. .
    Music: Elton John - Your Song
    Mood: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina: :SteLLina:


    Deve essere il periodo… deve assolutamente essere il periodo, perché non faccio che ritrovarmi sulla strada rivisitazioni di classici, miti o leggende che adoro e quindi poi come faccio a non leggerli? Impossibile, ed ecco che mi sono fiondata subito alla lettura di Lady Pride and Mister Prejudice di Bianca Marconero, retelling di Orgoglio e Pregiudizio, in chiave moderna e accattivante.

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    Trama:
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    Sono anni che i Bingley non tornano a Netherfield, per la precisione sono 12 anni. Adesso, però, per varie questioni ci devono tornare. Le cose sono cambiate e non sono cambiate in questa borgo di periferia, ma per tre cittadini londinesi come i due fratelli Bingley, Chantal e Gerard e la loro amica Eloisa Darcy, forse sarà più dura del previsto… o forse no? Di sicuro, per un paio di fratelli della zona, il ritorno dei Bingley cambierà l’estate.
    John e William Bennet, appena saputa la notizia del ritorno dei Bigley hanno avuto due reazioni diverse. Se per John la cosa era fonte di gioia, perché così poteva vedere il suo primo amore, mai dimenticato, la giovane Chantal, per William era di rabbia e devastazione al solo pensiero che con i Bingley potesse presentarsi anche Eloisa, quella ragazza che gli aveva spezzato il cuore da ragazzino, non ballando con lui. I ricordi sono ancora vivi in lui e il rancore, dopo anni non lo ha ancora abbandonato. Il non sentirsi abbastanza, per poter ballare con lei, lo ha tormentato per anni. Adesso però è un adulto, è un avvocato, ma non sarà nemmeno adesso, abbastanza per lei.
    John è un restauratore molto bravo, ma soprattutto molto responsabile e quando gli danno un incarico cerca di farlo nel migliore dei modi, peccato che uno di quelli che deve fare è proprio nella cappella della residenza storica dei Bingley a Netherfield e sarò proprio lì che i 5 si reincontreranno e ne scaturiranno scintille di ogni tipo. Nel mezzo ci si metterà anche Gerard gelosissimo di Eloisa e con la sua arroganza farà capire ai due Bennet, che non sono ben accetti a casa sua.
    Nonostante tutto, i due Bennet passeranno del tempo nella tenuta dei Bingley e scopriranno che Chantal è un’appassionata di moda e disegna dei modelli, che però nessuno apprezza, tranne Eloisa e che quest’ultima invece è subentrata nel ruolo di titolare della Pemberly Press e si verrà anche a scoprire che non solo è diventata più glaciale di un tempo, ma che ha tra le mani il manoscritto del libro preferito di William, Prime Impressioni, che il ragazzo aveva letto in lingua originale. Che siano proprio le prime impressioni che hanno dato sfogo ai loro attriti e che siano altre prime impressioni a chiudere il cerchio di tutto questo?
    Certo, le cose non saranno semplici e a complicare le cose ci si metteranno anche i fratelli minori di William e John e una vecchia conoscenza di Eloisa, che proprio mentre sono a Netherfield farà la sua apparizione e in un primo momento metterà gli occhi proprio su Will. Infatti lo scenggiato “Il Reggimento” è in città e Lloyd vuole partecipare alle riprese, dove la nemica di Eloisa fa parte dello staff. Cos’ha fatto questa ragazza per inimicarsi così Eloisa? Jasmine Wickham, non ha fatto una bella impressione in Will, ma facendosi trascinare dall’odio, la prende in simpatia, proprio perché anche lei ha del rancore verso Eloisa, ma le cose saranno proprio come racconta la ragazza?
    Certo le cose non saranno semplici per nessuno dei protagonisti e dei co-protagonisti, di questo volume, che prima di incontrare il loro lieto fine, passeranno per strade impervie degne del classico da cui ha preso spunto.

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    Commento personale: (contiene spoiler)
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    Rivisitare un classicone come Orgoglio e Pregiudizio è sempre una mossa azzardata, c’è chi non lo capirà, c’è a chi non piacerà, ma soprattutto c’è chi lo giudicherà e questo l’ho pensato anche prima di leggerlo, perché ci sono delle storie che sono state rivisitate e sono dei grandi classici che alla fine sono stati martoriati… ma davvero martoriati. Questo però, non è il caso! Anzi, devo ammettere che io ho apprezzato tantissimo questa versione e penso sia una delle migliori che ho letto negli ultimi anni. Sarà il fatto che sono appena reduce dalla fine della lettura e già mi mancano tutti i protagonisti, mi mancano davvero e quando succede ho sempre l’ansia di non trovare un libro che mi piaccia come quello che ho appena finito. C’è da dire che mi sono ritrovata a pensare che mi è piaciuto tanto quando Il giudizio di Persefone e Il Duce e Cenerentola e alla fine scopro che l’autrice è amica dell’autrice dell’ultimo che ho scritto. Quando un libro finisce e ti lascia un vuoto, il danno è fatto. Questo libro è stato travolgente, volevo sapere cosa sarebbe successo, come e perché… certo, alcune cose le avevo intuite i classici cliché del caso ci sono, ma con un molosso del genere, cosa ci si poteva aspettare se non qualche cosa di aspettatissimo? Sta nel gioco e proprio in questo gioco ci sguazzo! Ho adorato il fatto che i protagonisti della storia, abbiano cambiato sesso o per meglio dire il libro è genderswap, ho adorato davvero questa cosa e mi sono piaciute moltissimo anche alcune scelte dell’autrice, certo queste che sto per dire sono nel finale, ma a sto punto non mi importa, lo voglio scrivere! :XDD: Qualche spoiler lo potrò e lo dovrò pur fare??? :XDD: Ebbene sì! :lool:
    Ma tornando alla storia… insomma ho adorato il fatto che l’amico di William, non si metta con Angelina! Ohhhh finalmente! A me Collins mi stava sulle balle nell’originale, ma anche qui non scherza eh! :XDD: Quindi, una giusta punizione, rimani single Angelina! Ma chi ti piglia a te? Non ti dico cosa sembri… che sarei stra volgare! :XDD: Ma levato questo sassolino… torno alle cose serie o almeno semi serie, visto la piega che sta prendendo questa recensione, scritta proprio di getto!
    Ripartiamo! Adoro com’è composta questa famiglia Bennet e devo dire che ci sono davvero tantissime somiglianze con quella vecchia, ma soprattutto penso che la professione di avvocato, si addica moltissimo al personaggio che sia originale, che insomma a questo. Devo dire che ho adorato dalla prima pagina il personaggio di William e devo dire che mi è piaciuto molto il fatto di mettere capitoli sia di lui sia di Eloisa, è una cosa che adoro nei libri, perché almeno si possono capire i sentimenti di entrambi i protagonisti e visto che loro stessi, nella loro storia, non si sentono i protagonisti, ma solo i co-protagonisti, il tutto, mi ha dato ancora più gusto! :*_*: Penso… come qualsiasi persona che abbia letto e amato questo libro, ho amato i primi due fratelli Bennet, tanto di volerli a casa mia… dove si possono trovare? :XDD: William non solo ha pensieri, ma anche parole che fanno accapponare, no vabbeh, ne voglio uno personale!!! Posso capire perché Eloisa non sapeva come fare per tornare “sobria” dopo averlo visto nudo! :XDD: Mi piace anche la cosa che la madre dei ragazzi fa la scrittrice di rosa, di quelli autoprodotti e che molti criticano, perché diciamoci la verità è così! :XDD: Sento certi commenti su certi autori, che fanno spavento, quando sinceramente penso che se una cosa non ti piace, di che non ti piace e fine, senza dover marcare troppo o almeno fai commenti costruttivi, che quelli servono sempre e quindi… quando la povera Signora Bennet si deprime per quel che le dicono, mi è sembrato di leggere alcuni commenti acidi sotto questo o quel post! :XDD: Ok, tornando seri…
    Come ho già detto, tutto questo rimescolamento di personaggi, mi ha intrigato e sono stati strutturati bene. Situazioni carine e che ricalcano e rimarcano molto quelle dell’originale, anche vendendo la divisione delle parti del volume stesso. L’idea di mettere tra i due un manoscritto poi, mi è piaciuta molto, autore che loro due amano, molto particolare, quasi di nicchia, che vuole le cose fatte come vuole e alla fine i due che battibeccano su questo autore per tutto il tempo, soprattutto inizialmente quando Eloisa pensava che William fosse come gli altri che non conoscono nemmeno le diverse figure retoriche e insomma quello che lei deve fare nel suo lavoro. Perché non l’ho detto, ma lei ha una delle più grandi case editrici del paese, e piffero che casa editrice!
    Si dice che “l’amore non è bello se non è litigarello” e nel caso di questi due, di questi due protagonisti così cocciuti, è proprio così! Loro si amano, si cercano, si vogliono, ma ahimè non se lo dicono, anzi litigano, si graffiano, si fanno del male, ma non si dicono quel che più gli pesa nel cuore e cavolo se la cosa ce la fanno soffrire… Serve un manoscritto, una madre un po’ possessiva e l’aiuto di parenti e amici, per capire che alla fine sono fatti per stare insieme, senza che si intromettano altri. Perché sì, nella loro storia si intromettere la signorina Wickham, che inizialmente vorrà fregare William, ma poi scopriremo che ha fatto qualcosa di brutto a Eloisa; nel mezzo ci sarà anche ex fidanzato di Eloisa che non la lascia in pace, nonostante lei si voglia allontanare e poi c’è il caro zio della ragazze e la cara madre di William, tutti che cercano di dividerli… qualcuno rinsavisce, ma insomma… un bel guazzabuglio, ma poi se scrivo tutto, spoilero troppo! :XDD: E come sempre qualcuno mi bacchetterà! :XDD:
    Insomma tra nuovi, vecchi, strani e via dicendo personaggi, io ribadisco, ho amato questa versione.
    Non solo ci troviamo di fronte a una rivisitazione ben strutturata e comparata molto con quella vecchia, ma ritroviamo anche quelle sensazioni e quei posti della versione originale, come per esempio il ballo in maschera per la fiction che dovranno girare. Non solo questo però, nonostante gli anni siano passati, Orgoglio e Pregiudizio rimane un grande classico, così attuale che alle volte ci si rimane male, perché certo peccare di orgoglio e giudicare, va sempre di moda allora e adesso, ma come si capisce sia nella versione originale che in questa, l’importante è parlarne, Bisogna parlare con le persone che si vogliono bene, con quelle di cui ci fidiamo, con quelle che possono aiutarci, non solo per consiglio, ma anche per fargli sapere i nostri sentimenti, perché alla fine questo, è quello che conta!
    Detto questo, perché mi accorgo di aver scritto anche troppo, passo al dire due parole sulla versione della Giunti. A me a prescindere le versioni Giunti piacciono molto, che siano economiche o meno, con o senza sovraccoperta e questa non si smentisce, con delle belle pagine fini, ma di buona qualità, io poi sono riuscita ad avere la versione con autografo, ma mi mordo le mani per la versione limited che c’è stata al FRI, maremma zucchina la voglio, in versione vintage e di colore celeste e sovraccoperta!!! Bellissima!!! Compatibilissima con questa di colore rosa e infatti i due colori sono presenti in entrambe le copertina, maremma zucchina voglio anche quella!!! Le metterei accanto nella libreria e ogni tanto le ammirerei, come faccio con i libri che adoro! :*_*: Penso però, di non riuscire a esaudire questo desiderio, peccato. Quindi, riassumendo; volume che ho letto alla velocità della luce, bellissimo, ho adorato tutta la storia, ho adorato come finisce, ho adorato tutti i personaggi e le situazioni, insomma in un via vai continuo di emozioni, non posso che consigliare vivamente questo libro, soprattutto agli appassionati del grande classico da cui è stato tratto.

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    Informazioni generali:
    Titolo italiano originale: Lady Pride and Mister Prejudice
    Autore: Bianca Marconero
    Data di uscita: 28 Febbraio 2024
    Pagine: 560
    Genere: rivisitazione di un classico, romantico, genderswap
    Edito da: Giunti Editore
    Curiosità: Retelling del classico Orgoglio e Pregiudizio in chiave moderna e genderswap. Al FRI 2024 è stata venduta una limited edition del volume, con sovraccoperta e di colore celeste, con disegni che ricordano i classici e in qualche modo compatibile di colori con la versione normale.
    Voto personale: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: :STar: --

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    Con questo per oggi concludo!!! :*3*:
    Romantik a tutti! Bye bye!!! :AmO:
    RisaKoizumi <3
  15. .
    Finito di leggere: Lady Pride and Mister Prejudice :STar:
289 replies since 9/9/2021
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